I cavi per videogiochi migliori in vendita questo mese con descrizione e prezzi. Guida al collegamento di una console alla televisione.
Cavi per videogiochi retro
Per le vecchie console Atari 2600 del 1977, Pong o alcuni computer, la connessione allo schermo è fatta dalla presa dell’antenna analogica. Troviamo questa connessione anche su NES e SNES (1990) in tutto il mondo.
Per le console Nintendo, la frequenza è leggermente diversa e quindi è difficile da usare per la nostra attuale TV. La gamma di frequenza utilizzabile dai televisori si è evoluta nel tempo. Il segnale è davvero pessimo, l’immagine che abbiamo avuto sui nostri televisori mentre guardavamo quei vecchi giochi era ottima al confronto.
Ciò non ha impedito la comparsa negli USA di adattatori RF per N64, Game Cube, PS1, PS2, PS3 e Xbox.
La presa RCA o composita contiene gli spinotti giallo (quello per il video), rosso e bianco (quelli per il suono stereo). Ha permesso di ottenere un rendering molto migliore e un’immagine più stabile rispetto alla presa dell’antenna.
La spina RCA è stata creata per tutti gli apparecchi, ma il problema è che le informazioni (colori, sincronizzazione, suoni) sono trasportate in un singolo cavo e questo crea inevitabilmente interferenze. Un solo cavo per tutto causa immagini sfuocate.
Nintendo, Sony fino alla PS3 o Microsoft fino alla Xbox 360, hanno usato le console con questa connessione economica. Con i cavi per videogiochi S-Video o Super Video, il segnale è migliorato separando determinate informazioni, perciò il rendering ottenuto è aumentato.
La presa SCART usa la gamma di colori RGB (Red, Green, Blue). Questi 3 colori di base sono trasmessi da cavi video analogici. Se li passi attraverso lo stesso cavo (es. RCA) il rendering è approssimativo come abbiamo visto in precedenza.
La connessione SCART è ampiamente usata in Europa e consente un significativo miglioramento della qualità. La presa utilizza 21 pin e quindi separa ogni segnale che compone il video, perciò ciascuno ha il suo canale.
Cavi per videogiochi VGA e HDMI
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Tra i cavi per videogiochi c’è il noto VGA. Ha un tasso molto più elevato di informazioni che può passare, perciò questo è il motivo per cui i computer intorno agli anni 2000 conoscevano l’alta definizione (1080) molto prima che i televisori sapessero di cosa si trattasse.
Nota che Dreamcast è stato progettato per essere in VGA, solo che è stato offerto solo in SCART.
Ci sono VGA Box che si collegano al posto del cavo SCART e permettono quindi alla console di dare il massimo potenziale. Alcuni giochi rari sono incompatibili, ma sono pochi. Anche in questo caso i colori sono separati per un rendering migliore come il socket SCART, ma con un miglioramento significativo.
Il segnale video non è composto solo dai 3 colori di base, altri 2 segnali importanti sono distribuiti in modo diverso. Senza andare oltre, tieni presente che il cavo YUV è migliore. L’immagine è più nitida e aumenta anche la risoluzione massima. Sono 3 cavi accompagnati da altri 2, il rosso e il bianco che portano il suono.
Tutti conoscono i cavi per videogiochi HDMI, che permettono di passare alle risoluzioni e all’audio allo stesso tempo. I più costosi sono schermati in oro, tuttavia alcuni test hanno dimostrato che questa caratteristica preziosa non migliora più di tanto il segnale.
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Le cose a cui fare attenzione sono una saldatura danneggiata o un cavo interno che possono creare falsi contatti. Lo stesso vale per una presa HDMI difettosa. Un cavo non certificato High Speed potrebbe farti perdere delle informazioni, perché alcuni dispositivi devono inviare e ricevere un determinato bit di dati.
Anche la sezione interna del cavo HDMI o VGA è importante: non piegare mai troppo il cavo, rischi di tagliarlo internamente.
Collegare la PlayStation alla TV con cavo HDMI
Molti dei problemi con i cavi per videogiochi che collegano la PlayStation 3 alla televisione sono facilmente risolvibili seguendo la procedura descritta in seguito. Purtroppo spesso sorgono dei problemi con i cavi per videogiochi che collegano la PlayStation 3 alla televisione.
Per prima cosa spegni il sistema, quindi stacca le prese di corrente di TV e console e procurati un cavo HDMI. Collega le due estremità alla televisione e alla presa della PlayStation 3 sul retro chiamata HDMI out. Attacca le prese di corrente di televisione e piattaforma e accendile entrambe.
La console dovrebbe rilevare automaticamente la presenza di un altro schermo connesso tramite HDMI e mostrare delle istruzioni a video. Segui le istruzioni per confermare la volontà di usare il nuovo display e seleziona le impostazioni migliori per avere la massima risoluzione.
Se non confermi in tempo le impostazioni, il sistema memorizza quelle precedentemente salvate e dovrai farlo manualmente.
Seleziona Impostazioni, Impostazioni di visualizzazione, Impostazioni dell’uscita video. Se le impostazioni dell’uscita video non corrispondono a quelle richieste potresti vedere una schermata nera.
Premi il tasto di accensione del sistema e spegni la PlayStation 3, quindi tieni premuto il tasto di accensione per almeno 10 secondi e riavvia il sistema. Le impostazioni dell’uscita video adesso avranno le impostazioni standard.
Scegli bene i cavi per videogiochi
Oggi i cavi per videogiochi sono veramente tanti, sia quelli retro che i più moderni per le ultimissime console di gioco. Si possono trovare articoli sostitutivi oppure accessori per rendere migliore l’esperienza video ludica.
Se si dovesse rompere un cavo di ricarica per il gamepad su console Xbox oppure PlayStation, la cifra da spendere è di circa 15 euro. Il cavo dell’alimentatore, ossia quello da collegare alla presa di corrente fino al trasformatore costa mediamente 7 euro.
Anche nel settore dei cavi per videogiochi vale la qualità, dunque senza andare a cercare cavi rivestiti in oro bisogna sempre optare per articoli di un certo livello, che siano robusti e resistenti a sollecitazioni e pieghe.
È meglio non puntare troppo al risparmio, anche perché i cavi per videogiochi non costano cari.
Ve ne sono alcuni originali firmati più costosi ed altri di provenienza asiatica veramente economici. Meglio non comprare questi ultimi anche perché hanno una garanzia relativa, che non si potrà far valere considerando l’estrema distanza del venditore.
Acquistare sempre in Europa e possibilmente in un negozio fisico, in maniera da poter parlare direttamente col venditore in caso di eventuali problemi.
